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08/01/2016

Non è stato un bel Capodanno per i giornalisti de "La Sesia"

Due colleghe licenziate, niente ricorso agli ammortizzatori sociali

Purtroppo la proprietà de "La Sesia" di Vercelli, come avevamo gia segnalato, ha dato corso ai licenziamenti. Diffondiamo il nostro comunicato pubblicato oggi sul giornale, chiedendo a tutti - colleghi, società civile ed istituzioni - per quanto possibile attenzione e solidarietà.
 

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Non è stato un bel Capodanno per i giornalisti della “Sesia”. Dando corso alle intenzioni già denunciate da questo sindacato, la proprietà ha infatti deciso di procedere al licenziamento di due giornaliste senza far ricorso agli ammortizzatori sociali come era stato invece richiesto dalle parti sociali e sollecitato dalle molte voci che in città avevano espresso solidarietà e preoccupazione per la piega assunta dalla crisi del giornale.
Le due raccomandate, con le quali l’azienda ha annunciato il licenziamento a poche ore da San Silvestro, rappresentano un atto violento che scarica per intero sui lavoratori il peso della crisi senza neppure far ricorso a quegli strumenti che la legge mette a disposizione per ridurre gli effetti sociali della crisi stessa. Un comportamento privo di giustificazione e incomprensibile per una azienda che, pur nelle difficoltà, aveva mantenuto fino ad ora un rapporto corretto con le rappresentanze sindacali.
L’Associazione Stampa Subalpina esprime la propria piena e incondizionata solidarietà alle colleghe licenziate, che sosterrà in ogni modo in sede sindacale e giudiziaria. Allo stesso tempo rivolge un ulteriore appello all’azienda perché ritiri le lettere di licenziamento facendo ricorso agli ammortizzatori sociali disponibili.
L’Associazione Stampa Subalpina rivolge anche un appello alle forze politiche e sociali vercellesi perché il licenziamento delle due giornaliste - che avviene, come già denunciato, in assenza di un piano editoriale di rilancio del giornale - non rappresenta esclusivamente un problema sindacale. Il ridimensionamento di una delle voci più autorevoli nel panorama editoriale cittadino è un problema che riguarda l’intera comunità, alla quale chiediamo di far sentire la propria voce.

Associazione Stampa Subalpina

 


 

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