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18/05/2016

La Stampa, la fusione e l'utilizzo dei collaboratori "strategici"

Incontro con i responsabili del personale su compensi certi, rimborso spese, Casagit

Care colleghe e cari colleghi,
come vi avevamo annunciato, una delegazione sindacale composta dal presidente e dal segretario della Stampa Subalpina Alessandra Comazzi e Stefano Tallia, dalla segretaria dell’Associazione Ligure nonché rappresentante della segreteria Fnsi Alessandra Costante, dalla rappresentante di giunta Fnsi Silvia Garbarino e da Marco Sodano in rappresentanza del Cdr della Stampa, ha incontrato ieri pomeriggio l’azienda per discutere dell’utilizzo dei collaboratori. A rappresentare l’editrice erano presenti i responsabili del personale Alessandro Bianco e Sergio Ottonello.
La discussione è ripresa dal punto nel quale l’avevamo interrotta circa un anno fa, quando l’integrazione Stampa-Secolo XIX bloccò qualunque  ipotesi di intesa. Nel frattempo – abbiamo sottolineato -  la situazione non è migliorata e, anzi, la preoccupazione diffusa è che a fare le spese delle possibili sinergie, derivanti dalla nascita del nuovo gruppo editoriale con “Repubblica”, possano essere proprio i collaboratori.
Su questo tema l’azienda ha ribadito quanto già comunicato in precedenti incontri con le rappresentanze sindacali e che, cioè, il mantenimento dell’identità editoriale delle testate non determinerà alcuna contrazione nelle collaborazioni.
In ogni caso, abbiamo riproposto l’esigenza di raggiungere al più presto un’intesa che definisca il rapporto di lavoro tra i co.co.co. e il giornale. Ferma restando l’esistenza all’interno della testata di varie tipologie di collaboratori, l’idea del sindacato è che debba essere regolato in maniera più definita il rapporto di quelli che hanno un impegno stabile e quotidiano, quindi “strategici”. Per questi colleghi abbiamo rappresentato l’esigenza di avere un tariffario minimo certo, che naturalmente non penalizzi le posizioni già maturate, il pieno riconoscimento dei rimborsi spese, il pagamento della quota Casagit (come nell’accordo firmato a Repubblica), l’accesso alla versione digitale del giornale. Abbiamo, inoltre, richiesto che per le assunzioni e per le sostituzioni si tenga prioritariamente conto di questo bacino.
La risposta dell’azienda è stata di cauta apertura su tutti i punti, eccezion fatta per l’ultimo che andrebbe a limitare i poteri di scelta del direttore, sanciti dall’articolo 6 del contratto nazionale. Da parte aziendale - pur senza entrare nel merito delle scelte editoriali - è stata, quindi, espressa disponibilità a un diverso utilizzo del budget, che vada a premiare i rapporti più stabili. Entrambe le parti hanno, comunque, convenuto sull’opportunità che al tavolo di trattativa sieda anche la direzione del giornale. Prima del prossimo incontro l’azienda svolgerà una ricognizione sulle posizioni, in modo da disporre di dati precisi sui quali ragionare.
L’impegno comune è quello di rivedersi nel giro di un mese. Nel frattempo invitiamo tutti i colleghi che hanno osservazioni, proposte e sugerimenti, a farceli pervenire.
Grazie a tutti per l’attenzione.
Un saluto cordiale.


Associazione Stampa Subalpina
Associazione Ligure dei Giornalisti
Cdr La Stampa      

 


 

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