News

21/10/2025

STAMPA SUBALPINA: SOLIDARIETA' AL COORDINAMENTO CDR GEDI

Cessione delle testate: la proprietà non si sottragga al dialogo

Nel Gruppo Gedi il silenzio e le smentite di questa proprietà già in passato hanno anticipato, anche solo di poche ore, svolte e cessioni importanti. Per questo riteniamo inaccettabile il rifiuto dei rappresentanti di Exor di incontrare le rappresentanze sindacali dei giornalisti che lavorano nelle testate del Gruppo. 
"Attraverso le testate la Repubblica, La Stampa, e i diversi portali online, GEDI produce informazione e contenuti multimediali che ogni giorno descrivono con professionalità, onestà e impegno come cambia il mondo". Così si descrive lo stesso Gruppo Editoriale Gedi. Ecco, appunto.
E aggiungiamo che Gedi è anche emittenti radio (Radio Deejay, Radio Capital e M2o), "content hub" (La Zampa, Il Gusto, Italian Tech, soltanto per citarne alcuni), periodici (National Geographic Traveler, Limes). È un gruppo da centinaia di dipendenti, in maggioranza giornalisti, che - per storia, per persone, per numeri - insiste con grande forza sul Piemonte.
Per questo le indiscrezioni sempre più insistenti, dettagliate e non smentite, circa la cessione delle testate Gedi a cordate venete, pugliesi, greche o arabe preoccupano innanzitutto le colleghe e i colleghi che in quelle testate lavorano, dei quali condividiamo i timori e le inquietudini e ai quali ci sentiamo particolarmente vicini e rinnoviamo il sostegno a qualsiasi iniziativa sindacale intendano intraprendere. Ma tali "mormorii" creano apprensione anche nella società civile tutta, segnatamente piemontese e non solo, che su quelle fonti di informazione e approfondimento, di occupazione e di sviluppo fa affidamento. Anche perché Gedi è legata a un gruppo imprenditoriale come Exor che, attraverso la Fiat, ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per il tessuto economico piemontese, un gruppo che in questi anni, prima con lo spostamento delle sedi legali, e poi con la cessioni di imprese importanti sta perdendo sempre più le radici in questa Regione.
L'Associazione Stampa Subalpina, nel ribadire la piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi del Gruppo Gedi, si unisce al Coordinamento dei Cdr di Repubblica, La Stampa, Gedi Visual, Huffington Post, Radio Capital e La Sentinella del Canavese nella richiesta alla proprietà delle testate di non sottrarsi al dialogo con le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo per "descrivere con onestà e impegno" se e come si intende cambiarlo.
La Subalpina chiede, altresì, alle istituzioni di Torino, del Piemonte e del Paese di porre la massima attenzione ad ogni operazione che dovesse investire in maniera così importante non soltanto l'occupazione e l'economia, ma lo stesso tessuto "connettivo" - pluralista, e democratico - della società piemontese e nazionale.





 

Condividi:

C.F. 80089510012 - Copyrights © 2016.
Registrazione Tribunale di Torino n.1913 del 31/1/1968 Iscritto registro Sicid n. 11095/16 V.G. N. 49/2016 Registro Stampa del 3/11/2016

  • Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
  • FNSI.
  • Fondo giornalisti.
  • Ordine giornalisti Piemonte.
  • IMPGI.
  • CASAGIT Piemonte.
  • Centro Studi Pestelli.
  • Circolo della Stampa.
  • ungp.